Cosa è importante tenere in considerazione nella scelta di un passeggino trio? E che cos’è un trio? Bene se siete capitati qui sicuramente avete in programma di acquistare un passeggino gemellare trio e siccome si tratta di uno strumento molto molto particolare, per alcuni anche parecchio complesso, avrete sicuramente bisogno di orientarvi e leggere i giusti suggerimenti. Spesso mamme e genitori in genere, nella scelta del trio si lasciano influenzare dall’estetica e dalle prime superficiali caratteristiche che rendono il passeggino funzionale e sicuro. In realtà è bene considerare tanti aspetti prima di procedere alla scelta e in questo articolo vi sveleremo quali.
Come dovrebbe essere un trio per gemelli?
Questa è la prima domanda chiave da porsi. Come dovrebbe essere un trio, sia nella struttura esterna che dentro. Materiali e telaio, accessori, tutto ciò che può dare confort e sicurezza al bambino ma allo stesso tempo comodità d’utilizzo alla mamma. Non tralasciamo poi l’ingombro, la pesantezza della struttura, la possibilità di modulare le sedute ecc.
Per prima cosa possiamo dire che la struttura modulare è la prima grande caratteristica che deve avere un trio per potersi chiamare tale. Un passeggino che dia la possibilità di posizionare sulla struttura di base la navicella o l’ovetto è fondamentale per poter andare incontro alle diverse esigenze fisiche e psicologiche del bambino. Il trio infatti si chiama così perché composto dalla struttura di base e dalle due sedute. La navicella è quella che si utilizza prettamente durante il primo mese di vita poiché asseconda la natura propensione del bambino a stare disteso e dormire supino.
I muscoli del tronco infatti in questa fase non sono ancora ben sviluppati e devono poter essere assecondati. Solo dopo qualche mese e più precisamente intorno ai 4 mesi di vita i bambini iniziano ad irrobustire i muscoli della schiena. In questo periodo la mamma può utilizzare più spesso l’ovetto e non solo per i viaggi in automobile (per i quali l’ovetto è invece obbligatorio sin dalla nascita).
Spazio e comodità d’utilizzo ( passeggino “a trenino” o affiancato)
Lo spazio che i passeggini occupano è sempre una questione cruciale, ma lo spazio che occupano i passeggini gemellari è ancor più importante poiché si tratta naturalmente di strumenti più grandi. IL trio gemellare può essere in tandem, detto anche “a trenino” oppure affiancato. I modelli affiancati possono poi essere sdoppiabili e divenire due singoli partendo da un unico grande passeggino gemellare. In questi casi non si può fare a meno di pensare allo spazio e all’ingombro che questi passeggini occupano. A seconda del modello avremo un tipo maggiormente ingombrante in larghezza, e nell’altro caso un modello più lungo che largo. In queste due situazioni differenti avremo differenti difficoltà a giostrarci fra alcuni spazi ed entrate. Tuttavia scegliendo un trio compatto più possibile e in grado di potersi chiudere e ripiegare facilmente il problema potrebbe definirsi presto risolto.
Sebbene il mercato offra oggi giorno modelli super moderni in grado di adattarsi a qualsiasi spazio, dobbiamo sempre considerare che stiamo avendo a che fare con passeggini gemellari e soprattutto nel caso dei modelli a trenino, dovremmo disporre di parecchio spazio.
Altro importante contesto dove l’ingombro del trio gemellare diventa un fattore importante è il bagagliaio della macchina oppure gli ascensori ( nel caso vivessimo in città) oppure in fila al supermercato. Occorre considerare tutte queste situazioni e cercare un modello che sia adatto quanto più possibile alle nostre personalissime esigenze. Il passeggino a trenino non offre ai bambini la stessa possibilità di visuale e questo può diventare un problema per loro soprattutto quando superano una certa età e sentono maggiormente il bisogno di condividere uno spazio o una visuale per gioco o semplicemente per compagnia e affetto. Per questo motivo forse il tandem a trenino si definisce più idoneo ai bambini molto piccoli, ma arrivati ad una certa età potrebbe non essere più la soluzione e diventare invece un problema, sia di gestione dei bimbi che di ingombro.
Le diverse chiusure del trio
In qualsiasi trio gemellare che si rispetti, così come in un passeggino singolo tradizionale, avremo a che fare con differenti tipi di chiusure del passeggino stesso. Le chiusure più diffuse del trio gemellare sono a libro oppure ad ombrello. E’ molto importante scegliere anche fra questi due elementi poiché chiudere il passeggino agilmente e velocemente consentirà a chi lo conduce di fare le cose con più pratica.
La chiusura a libro
Questo genere di chiusura permette di ottenere un passeggino piatto e compatto. Una volta chiuso il passeggino questo assomiglierà ad un trolley ( poiché dotato anche di ruote). Si tratta di un sistema tipico dei trio gemellari più robusti e pesanti. la chiusura ad ombrello per questo genere di passeggini più pesanti ed ingombranti infatti non si rivela idonea poiché non si attuerebbe con la medesima facilità d’azione. Inoltre a differenza della chiusura ad ombrello questo passeggino occupa uno spazio in larghezza e non in lunghezza rendendolo quindi del tutto congruente a qualsiasi bagagliaio auto; e per finire ruote e telaio nella chiusura non si toccano mai.
Chiusura ad ombrello
La chiusura ad ombrello è la più diffusa fra i passeggini leggeri. Questo meccanismo consente di chiudere il passeggino su se stesso. Avvicinando le ruote posteriori fra loro e quelle anteriori a quelle posteriori. La struttura è modulata come una sorta di fisarmonica che diventa compatta e prende spazio in lunghezza, riducendo la larghezza. La forma finale sarà quella di un ombrello vero e proprio.
Gli svantaggi più grandi nella chiusura ad ombrello risiedono:
A- Nel contatto fra ruote e telaio. Questi due elementi infatti toccandosi possono rendere molto scomoda la praticità d’utilizzo. Le ruote infatti sono spesso sporche e soprattutto durante la stagione fredda, quando piove, è facile che queste portino con sé melma e detriti dal terreno.
B- nell’impossibilità di restare in piedi autonomamente una volta chiusi. Necessitano quindi necessariamente di essere appoggiati ad una qualche superficie.
Normalmente il passeggino “a trenino” presenta sempre una chiusura ad ombrello poiché la struttura e la forma stessa del passeggino di questo genere non consente una chiusura differente. Diverso è il discorso invece per i passeggini affiancati che il più delle volte presentano la chiusura a libro.
Maniglia unica o separata?
La maniglia unica è comodissima poiché consente di spingere il passeggino riscontrando pochissima, se non nulla la difficoltà nel direzionare il passeggino. La stabilità con il maniglione unico è nettamente maggiore rispetto alle due maniglie separate che invece offrono un unico vantaggio: quello di poter essere utilizzate come appiglio per le borse. Le due maniglie separate, sebbene qualcuno le preferisca sono meno stabili e richiedono maggiore impegno da parte del conducente per aggirare ostacoli e direzionare il passeggino gemellare. Specialmente nel caso di un passeggino “ a trenino ” modulare, il suggerimento è quello di optare per un maniglione unico.
Costi medi
Il trio gemellare normalmente presenta un prezzo maggiore rispetto ad un trio tradizionale singolo. Se state pensando che vi costerà il doppio soltanto perché offre due sedute, state tranquilli, non è propriamente così. Il trio in genere ha sempre un prezzo particolarmente alto. Tuttavia questo non aumenta in maniera proporzionale alle sedute. IL tre in uno esiste anche per i gemelli e il suo prezzo base dipende essenzialmente dalla qualità della struttura, dai materiali di rivestimento, dalle ruote e dagli accessori inclusi. Naturalmente migliore sarà il meccanismo alla base della chiusura, maggiore sarà il prezzo.
Alcuni modelli di passeggino sono fra l’altro in grado di chiudersi e al contempo eliminare l’ingombro delle ruote, evitando che queste siano di intralcio sia in un’ipotetico ripostiglio e siano poco igieniche all’ambiente dove andiamo a posizionarle.
Uno svantaggio nell’opzione di chi sceglie di acquistare il trio è quello di doversi adattare ai modelli pre costituiti dai brand. L’unica marca che offre questa possibilità di scegliere autonomamente la composizione trio è la Cybex a costi davvero importanti.
