I passeggini gemellari sono strumenti molto importanti da scegliere in tutti quei contesti nei quali i bambini da portare sono più di uno. Se state leggendo questo articolo, probabilmente siete in dolce attesa o siete parenti stretti di due o più dolci pargoletti in arrivo. bene siete nel posto giusto. In questo articolo, vi spiegheremo come scegliere il passeggino gemellare giusto. Le caratteristiche più idonee all’acquisto e al confort dei bambini dipendono molto da come vi orienterete nella scelta. Generalmente chi sceglie di acquistare un passeggino, che sia gemellare o no, dovrebbe pensare al fatto che questo strumento può essere utilissimo ad accompagnare i bambini fino all’età dei 3-4 anni, e cioè fino a quando il loro peso non è al limite massimo per poter essere accolto nel passeggino.
In linea teorica, e anche pratica, quasi tutti i passeggini sono omologati per accogliere bimbi fino a 20 Kg. Taluni altri modelli sono omologati per un peso maggiore e solo in rari casi per un peso anche minore. In questo articolo vi aiuteremo a definire le caratteristiche generali dei passeggini gemellari omologati fino a 20 kg di peso e dunque non si potrà fare a meno di parlare del trio gemellare.
Trio gemellare: cos’è e come si compone?
Se partiamo sin dall’inizio, e i gemelli sono neonati allora dobbiamo per forza puntare sul trio gemellare, ovvero quel set composto di tre tipologie di seduta. All’inizio quando i bambini nascono avremo per forza bisogno della navicella poiché questa consente di posizionare i bambini supini e rispettare la loro naturale fisiologia della schiena e del corpicino in generale. Fino ai 4 mesi circa, i bambini dovranno stare in quella posizione poiché i muscoli del tronco e della schiena non sono ancora maturi abbastanza per poter stare nella posizione semi reclinata. A quel punto allora utilizzeremo la seconda tipologia di seduta, ovvero l’ovetto. Questa seduta è molto importante poiché si posiziona anche in automobile e funziona da seggiolone auto.
E’ molto importante prima dell’acquisto assicurarsi che l’ovetto sia omologato anche per l’automobile e che nel caso in cui fosse necessario sia dato in dotazione anche l’isofix che altro non è che un adattatore per sistemare al meglio l’ovetto in auto e renderlo totalmente sicuro e in regola per i bambini.
La terza ed ultima seduta è quella che forse ci interessa più di tutte poiché accompagnerà i nostri bambini fino alla fine del loro utilizzo del passeggino. Questa seduta è la carrozzina e si utilizza da circa 12 mesi di età fino a quando il bimbo non raggiunge l’età giusta per camminare autonomamente o comunque fino a 3-4 anni. La carrozzina ideale è reversibile e quindi può essere cambiata di direzione al momento opportuno; reclinabile a diversi livelli.
Passeggino gemellare in tandem o affiancato
Nel mondo dei passeggini gemellari, la tipologia di struttura del passeggino è essenziale. I modelli sono di due tipi: uno è quello affiancato, l’altro è quello a trenino, detto anche in tandem. Le sedute affiancate si sviluppano in larghezza, mentre il tandem in lunghezza poiché ha le sedute poste una dietro all’altra. Nell’ottica di un passeggino gemellare che accompagni i bambini fino alla fine dell’utilizzo del passeggino e quindi fino ai 20 kg di peso, la soluzione migliore sarebbe quella di optare per delle sedute reversibili che quindi consentano anche di montare da una parte l’ovetto e dall’altra la navicella o la carrozzina per esempio. Questo è importante quando ad esempio, non vogliamo fare sprechi e se i bambini non sono gemelli ma fratelli di età diversa, è consentito offrire loro sula medesima struttura diverse sedute, idonee ognuna alla loro età.
Il passeggino con sedute affiancate è un accessorio ideale per i bambini della stessa età poiché consente loro di stare vicini, condividere la stessa visuale e interagire fra di loro. Si tratta della soluzione ideale quando i bambini sono più grandi di 12 mesi e diventano più curiosi e attivi del solito.
Il passeggino in tandem invece è la soluzione ideale quando i bambini sono piccoli, tuttavia nulla vieta di utilizzare questo modello anche quando i bambini sono più grandi utilizzando l’espediente della reversibilità: sganciando le sedute e posizionandole una di fronte all’altra i bambini si sentiranno in una situazione paritaria e nella condizione di poter interagire fra loro.
Chiusura del passeggino gemellare
Ogni passeggino a seconda della forma che ha, possiede un metodo di chiusura che può essere ad ombrello oppure a libro. Generalmente nei passeggini gemellari affiancati la chiusura è a libro, mentre nei passeggini a trenino la chiusura è ad ombrello. Entrambe le chiusure hanno vantaggi e svantaggi, tutto dipende dalla propria necessità. Se abbiamo per esempio un portabagagli largo ma poco profondo, dovremmo optare per un passeggino con chiusura ad ombrello; mentre se il nostro porta bagagli è poco largo ma profondo, un passeggino con chiusura a libro è ciò che fa per noi.
Accessori e caratteristiche che non possono mancare
In un passeggino gemellare ci sono degli accessori che non possono assolutamente mancare se vogliamo che lo stesso ci accompagni lungo tutto il percorso di crescita dei nostri bambini. Stiamo parlando quindi della cappottina parasole; meglio ancora se con fattore di protezione 50 +. La cappottina ideale è estensibile e porta una finestrina per controllare i bambini mentre dormono e sono direzionati fronte strada. Le ruote, che fanno parte della struttura e non proprio degli accessori, dovrebbero essere leggere, piroettanti e fluide su qualsiasi manto stradale. Le ruote possono essere grandi o piccole: quelle grandi sono più stabili generalmente e maggiormente capaci di aggirare gli ostacoli, oltre a poter attraversare qualsiasi genere di terreno, anche la sabbia e il brecciolino.
Tra gli altri accessori cui prestare attenzione vi sono l’impugnatura che deve essere regolabile e confortevole al tatto; il sistema di bloccaggio o freno che dovrebbe essere posizionato nella zona più comoda per la mamma o per il conducente in generale e infine il telaio, il cui peso deve essere abbastanza leggero da poter consentire alla mamma di chiudere il passeggino in poco tempo, con poca fatica e anche con una sola mano (in visione del fatto che ci saranno due o più bambini da gestire).