Il passeggino gemellare è un prodotto moderno e utilissimo. Possiamo dire che si tratta del risultato di una lunga evoluzione che negli ultimi anni ha portato a pensare a come risolvere al meglio le esigenze di quei genitori che improvvisamente si trovano a dover gestire un fratellino a poca distanza da un figlio già arrivato poco tempo prima, oppure a due figli che arrivano contemporaneamente.
I passeggini gemellari naturalmente non sono tutti uguali. Si differenziano per struttura, seduta, materiali di costruzione, telaio, prezzo e forma oltre che praticità d’utilizzo.
Naturalmente ogni età dei bambini prevede delle esigenze specifiche . Quella neonatale in particolare è un’età molto delicata dove occorre fare attenzione a diversi aspetti andando incontro a quelle che sono le delicate sfaccettature che riguardano il corpicino del neonato e la sua gestione all’interno del passeggino.
Consideriamo prima di tutto il fatto che in commercio possiamo trovare diverse tipologie di passeggino gemellare. Fra questi citiamo il passeggino in tandem, detto anche “a trenino“, il passeggino sdoppiabile o il passeggino “affiancato” . Ognuno di questi modelli può avere poi delle caratteristiche singolari appartenenti quindi allo specifico modello in questione. Generalmente possiamo definire il primo tipo descritto come il miglior modello per i neonati e in questo articolo vi faremo capire perché.
Struttura del passeggino in tandem
Il passeggino in tandem ha una struttura tale che comprende due sedute posizionate una dietro l’altra. Le navicelle che compongono il passeggino sono reversibili , dette anche modulari, ossia possono essere sganciate e posizionate in modo tale da sistemare i bambini uno di fronte l’altro oppure uno dietro l’altro, a seconda delle esigenze o delle preferenze del genitore.
Il neonato è considerato il bambino che ha un’età compresa fra 0 mesi e 1 mese. In questa fase il suo corpo è molto delicato e dovrebbe essere sempre assecondato. Per questa ragione è importantissimo che la seduta del passeggino in questione sia un ovetto, la cosiddetta “navicella” cioè una seduta che prevede una seduta semi reclinata. In tale posizione i neonati dovranno poter rimanere qualsiasi sia la posizione che la madre sceglie per il passeggino (che sia quindi ponendo i bambini uno di fronte l’altro o uno dietro l’altro). Tra l’altro optando per un passeggino in tandem con navicella, possiamo mantenere questo genere di seduta fino a circa 12 mesi del bambino quando da lattante, entra nella fase della prima infanzia e può stare in posizione seduta autonomamente.
Gli ovetti tra l’altro facenti parte di passeggini modulari, sono semplici da gestire rispetto agli altri poiché si smontano facilmente e quando giunge il momento in cui si deve entrare in un passaggio stretto, per quanto pratico sarà il passeggino, trattandosi di un gemellare avrete sicuramente necessità di smontare. In questo caso il modulare è un’ottima soluzione.
Navicella oppure ovetto?
Nella scelta del passeggino giusto occorre fare chiarezza sulla posizione giusta che deve assumere il neonato. Non è propriamente corretta la credenza secondo la quale il lattante deve stare sempre disteso. Il controllo completo del tronco da parte del lattante inizia intorno al 4° mese con un ritardo possibile fino al 7° mese. L’arco temporale durante il quale questa capacità può definirsi acquisita è soggettiva. Tuttavia, intorno al 7° mese tutti i lattanti dovrebbero aver acquisito la capacità di stare seduti autonomamente, altrimenti si parla di ritardo. Intorno al 4° mese il bambino può e deve stare in posizione semi seduta e quindi nell’ovetto per iniziare ad allenare i muscoli del tronco.
Per questi motivi la soluzione più indicata nella scelta di un passeggino gemellare per neonati, è un tandem modulare costituito da navicella ed eventualmente ovetto in modalità reversibile. Sebbene l’ovetto sia omologato sin dalla nascita, tenere il neonato (bambino di età compresa fra o e 1 mese) in posizione reclinata per molte ore al giorno non è buona norma. Si può adottare l’utilizzo dell’ovetto solo temporaneamente e per poche ore al giorno: magari durante il trasporto in auto o per una breve passeggiata. Il riposo del bambino nel passeggino se previsto per diverse ore, dovrebbe invece avvenire in navicella che consente al piccolo di assumere una posizione fisiologica alla sua tenera età.
Accessori utili ad un tandem gemellare
Ci sono degli accessori assolutamente indispensabili da utilizzare quando stiamo trasportando un neonato. Il tandem prevede quasi sempre, come già accennato precedentemente una navicella ed un ovetto. L’ovetto può poi essere utilizzato dopo il 4° mese d’età come seduta fissa, anche per consentire al piccolo di riposare più tempo. Oltre a questi due elementi base, a seconda delle stagioni, il modello di passeggino che andremo a scegliere dovrebbe possedere alcuni accessori come il sacco copertura, che consente di coprire il bambino da freddo, sole, insetti e qualsiasi altro elemento esterno. Oltre a questo, importantissima la cappottina para sole. Alcuni passeggini gemellari montano un particolare tipo di cappottina para sole costituiti di tessuto che protegge il bambino e respinge i raggi UV.
Potrebbe capitare, specialmente se vi trovate in una stagione fredda, di imbattervi nella pioggia; in questi casi è sempre bene avere un’incerata per la pioggia che sia perfettamente adattabile al telaio del passeggino.
Ruote
Le ruote, come gli altri elementi sono importantissimi nella scelta del passeggino gemellare per neonato poiché conferiscono più o meno stabilità all’intera struttura. Il neonato non dovrebbe mai essere sballottolato quando viene trasportato in auto o nel passeggino. Per questo è importante che la struttura dove viene sistemato sia contenitiva e accogliente e che le ruote, che funzionano da base portante siano quanto meno in grado di mantenere il passeggino stabile.
In commercio non tutti i passeggini gemellari montano la stessa tipologia di ruote. La ruota stabile per eccellenza è la ruota grande; in mancanza di questa, possiamo optare per la doppia ruota (una affiancata ad un’altra). In caso di terreni dissestati, avvallamenti su strade urbane e simili, il passeggino ideale ha un telaio spesso e robusto.